Psalidi is located on the north-east coast of Kos island. It lies 15km across from Turkey, and between the two is a narrow strait which creates a wind tunnel. Warm summer temperatures go up to 32°C and water temperatures up to 27°C, while winters are mild with some rainfall. It is more popular with windsurfers, although kitesurfers are present as well.
Mainly pebbly with small stones; there is a small sandy area. It has a shallow slope and a windshadow for the first 70m which make it ideal for beginners. Facilities such as sunbeds, umbrellas and food centers are readily available.
The water is flat with some chop and waves are less than 1m, although beyond the sheltered area waves can reach 2 m in height. As the water is deep, there are no tides. Winds, known as the Meltemi, blow NW and W and are stronger from noon till 6pm with speeds averaging between 4-6 bft. There are days in July-August when it gets to 7-8 bft. In summer, the winds blow just about every day and are stronger than in the surrounding areas. It is best for intermediate to advanced wind and kite surfers but beginners get their lessons in the sheltered area. Shorts or shorty are sufficient in summer, while a full wetsuit or a shorty are required in the other seasons.
Psalidi is 25km from the airport, but is only 6km from Kos city. It is serviced by bus, or you can rent a bicycle, scooter or car. There are a number of well-established and fully equipped sports centers attached to the upscale 5-star resort hotels which rent out boards and catamarans. Accommodation also includes self-catering apartments. While rentals are available, bringing your own wetsuit and harness is advisable.
It is a safe sailing area with a dedicated baywatch, rescue boats and radio communication. Be aware of the shipping lanes which start around 1.5 km from the beach.
Samo (in greco: Σάμος) è un'isola greca dell'Egeo orientale, ubicata tra l'isola di Chio a Nord, le isole del Dodecaneso, in particolare Patmo a Sud e poco lontano dalla costa della Turchia (l'antica Ionia). Dal punto di vista amministrativo costituisce un'unità periferica e comune nella periferia dell'Egeo Meridionale
Samo ha una storia antichissima e alcune fonti la definiscono come patria di Pitagora e di Epicuro; alcune costruzioni che si trovano sull'isola (il Pythagoreion e l'Heraion) sono state inserite nel 1992 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanitàdell'UNESCO.
La superficie dell'isola è di 468 km², è lunga 43,4 km e larga 13,2 km. Samo è una delle principali isole dell'Egeononché una tra le più fertili e più vicine alla Turchia, dalla quale è separata da uno stretto di circa 1000 m.
Il suolo è prevalentemente montuoso e l'isola in lunghezza è percorsa dalla catena montuosa del Kerketeus, la cui cima più alta è il Vigla a 1433 m s.l.m. sul Monte Kerkis, un vulcano estinto. Tale catena montuosa è la continuazione di un'altra presente sulla penisola anatolica, il cui punto più estremo è il promontorio di Trogilium, esattamente di fronte a Samo. A Samo sono presenti i monti più alti di tutte le isole dell'Egeo.
L'isola è particolarmente fertile e in maggior parte è coperta da uliveti e da vigneti. Il vino dell'uva Vathy gode di un'ottima reputazione.
Già abitata in età preistorica da popoli anatolici, intorno all'anno 1000 fu occupata da gente ionica, guidata da Neleo, principe ateniese.[1] Nei secoli successivi l'isola ebbe un periodo florido grazie ai commerci marittimi e alla abilità dei suoi abitanti nella navigazione, tra i quali si distinse Kolaios che superò nel 640 le Colonne d'Ercole. La massima fortuna dell'isola si ebbe intorno al 540 a.C., in coincidenza con il regno di Policrate, durante il quale l'isola si popolò di artisti, poeti, scienziati. Nel 478 l'isola aderì alla lega delio-attica e nel 439 fu conquistata da Atene. Durante il periodoellenistico l'isola rimase autonoma e dal 129 a.C. entrò a far parte della provincia romana d'Asia.[2]
L'isola di Samo ebbe governo autonomo come Principato di Samo sotto sovranità ottomana dal 1835 fino a quando non fu riunito alla Grecia all'esito della Prima guerra balcanica nel 1912.
Karpathos, Kassos, Kastelorizo, Kos e Kalymnos: senza dubbio la 'k' ha la supremazia assoluta in questo arcipelago. Ma questa curiosità non è lunico tratto distintivo dellarcipelago. Case imbiancate a calce, cielo azzurro, uliveti, fichi, il blu intenso del mare: queste isole, che offrono questo e molto altro, sono il luogo ideale per chi cerca una vacanza dai ritmi tranquilli, in cui riscoprire uno stile di vita tradizionale. Se le parole spiaggia e vita allaperto corrispondono alla vostra idea di vacanza, in queste isole troverete strutture turistiche adatte a ogni vostra esigenza. Circondati da millenni di storia, potrete gustare una cucina dagli aromi mediterranei e dedicarvi alle attività sportive acquatiche che più vi appassionano. Impossibile non visitare queste dionisiache isole greche da paradiso allestremo oriente delle Isole Egee.